VIA ALLA 71esima MOSTRA DEL CINEMA INTERNAZIONALE DI VENEZIA. FILM, LUOGHI E DIVI FINO AL 6 SETTEMBRE. LIDO BLINDATO PER NAPOLITANO
Il Presidente della Biennale Paolo Baratta e il direttore Barbeera non possono che dirsi soddisfatti visti i rinforzi arrivati dal Ministero. Il primo red carpet è per Napolitano che sfilerà in passerella con il Ministro Dario Francescini. Una edizione quella di questo anno super blindata per le minacce di terrorismo internazionale, un gesto voluto dal Ministro degli Esteri Federica Mogherini. Ultimata la nuova sede della Sala della Darsena all’interno del circuito Lido Cinema, ampliata e resturata, collegata allo storico Palazzo del Cinema, ora Baratta spera si faccia avanti un <cavaliere bianco>; per ripristinare l’Hotel des Bains, già inagibile da tempo, ma sede importante di eventi nonché un edificio storico dove sono passati personaggio di fama mondiale e dove Visconti girò il bellismo film “Morte a Venezia” con la figura di Tazio, lo splendido e ricco ragazzino che giocava sulla spiaggia spensierato mentre a Venezia c’era la peste. Un altro luogo da non perdere assolutamente ne da un punto di vista architettonico e ambientale ne perchè è un po’ la seconda casa del Festival del Cinema è l’Hotel Excelsior, in stile moresco, anche questi rischia di essere cancellato. Si fa il nome Hinz per entrambi, l’Ingegner Catella di Milano per intenderci, ma si può solo sperare che se ne occupi questa società. Questi due Hotel sono sempre serviti per ospitare star, feste con divi, registi, giornalisti, sponsor e non dimentichiamoci che Venezia ha 18 milioni di turisti l’anno da collocare in luoghi prestigiosi, perchè c’è ancora chi ama e chi può permettersi il lusso. Senza questi due gioielli a fianco il Festival veneziano sarebbe mutilato e per l’immagine internazionale che ha questa rassegna fondata dal conte Volpi di Misurata sarebbe un naufragare dell’immagine italiana all’estero e una perdita per tutti quanti amano il cinema perchè, come dice il suo presidente Baratta:;”Non esiste una mostra uguale in Italia” Cannes è il commercio del settore, gradi produzioni, scambi, si decide la sorte delle distribuzioni mondiali, quali dvd devono uscire e come ecc. Venezia ha conservato ancora quella freschezza che aveva dalla prima proiezione in piazza San marco, interrogarsi per tre anni, mi pare e poi riprese a gonfie vele con i suoi Leoni d’Oro al Lido e la Coppa Volpi. Il Conte Volpi di Mirsurata troneggia con il suo busto ancora all’interno del salone centrale del Palazzo del Cinema, un palazzo che si voleva abbattere. Per fortuna dopo la pessima esperienza degli scavi costati 37 milioni di euro per creare le fondamenta da un nuovo palazzo, si è trovato l’amianto e a quel “buco” ; costato una vergogna di spesa, qualcuno dovrà pure pensarci. Al suo posto stava una bella pinetina, solo che il casinò che dovrebbe occuparsi un po’ dell’area non sta troppo bene con le finanze e allora che ci pensino i politici. La novità quest’anno consiste nell’avere restaurato ottenendo 1400 posti la Sala Darsena (ex palagalileo), con un sistema audio all’avanguardia (Atmos), nuove poltro comode, un nuovo sistema di proiezione all’avanguardia e un piccolo corridoio segreto che la collega alla Sala Grande in maniera tale che i divi possano fare una doppia passerella. Un’altra novità consiste che proprio la Sala Darsena avrà il suo primo red carpet d’eccellenza con il prsidente della Giuria Alexander Desplat, perchè il film “The Presint” di Mohsen Makhmslbaf inaugurerà la sezione Orizznti due ore prima della passerella ufficiale. Madrina del Festival è Luisa Ranieri, che ha già lavorato con Antonioni, Ozpetek e ora in scena con “Maldamore” di Longoni.
I riflettori sono puntati sul film muto “Maciste alpino£ del 1916 che avrà come sonoro le improvvisazioni jazz di Raffaele Casarano e il Complesso della Band Locomotive. Domani alle 9 per la stampa e alle 19 per il Gran Galà, sarà la volta del film in concorso “Birdman” di Alejandro G. Inarritu, mentre per domani sera è anche l’attesissimo documentario, sempre in concorso “The Look of Silence di Joshua Orrenheimer sugli eccidi in Indonesia ai tempi di Sukarno. Altri film in programmazione per la prima giornata veneziano sono: il documentario “Messi” di Alex De Iglesia, “The Smell of Us” di Larry Clark; “la vita oscena” di Renato de Maria.